E’ possibile un tradimento “bianco”? Ovvero, senza che sfoci in una relazione fisica. Un tradimento senza sesso.
Faccio questa domanda, la cui risposta è abbastanza semplice, perché è una situazione che mi capita sempre più spesso di vedere.
Principalmente sono coppie con un matrimonio ventennale alle spalle, che hanno avuto anche dei buoni esiti, nel senso che entrambi sono riusciti ad ottenere e soddisfare le proprie esigenze di vita, hanno costruito una bella famiglia ed il rapporto tra loro è sempre stato (ovviamente con alti e bassi) appagante, ma improvvisamente si trovano con un terzo dentro alla coppia.
Si genera, da parte di uno dei due, un qualche tipo di sentimento con un amante (o un potenziale tale). La cosa interessante è che non sempre questa relazione extraconiugale sfocia in qualcosa di fisico, anzi molte volte è fatta di grandi dialoghi.
I due amanti si trovano a parlare per ore, in macchina, su Whatsapp, etc., ma nonostante la grande intesa non consumano. Arrivano magari a qualche effusione, ma non ad un tradimento fisico vero e proprio.
Ovviamente il partner, quello che viene tradito, non crede in alcun modo al fatto che il proprio marito o la propria moglie non abbia consumato la relazione, anche se nella realtà è proprio così.
Mi sento dire che in più occasioni sembra evidente che il traditore non abbia consumato il rapporto, eppure questa cosa, che da un lato non viene creduta, dall’altro danna l’anima di chi si sente comunque tradito, poiché anche se fosse vero non sarebbe nulla più di una magra consolazione.
Diventa argomento di discussione, proprio perché dal punto di vista del tradito rende tutto ancora più incomprensibile “è impossibile che tu non lo abbia fatto. Hai 50 anni, esci con una persona, le racconti tutti i fatti tuoi (nostri) e poi mangiate le caramelle? Mi stai davvero dicendo che avete solo chiacchierato?”.
Ovviamente non sta a me convincere nessuno del fatto che il tradimento sia stato consumato o meno, indipendentemente dall’idea che posso essermi fatto.
La cosa interessante, partendo dal presupposto che in molti casi è vero che il tradimento è stato bianco, c’è da chiedersi che significato ha.
Partiamo dalla considerazione che a 50 anni non si arriva a concludere un tradimento perché è possibile (possibile, non assoluto) che il sesso non sia più l’elemento principale (è importante, ma spesso non il più importante) all’interno delle relazioni sentimentali. Questo tipo di relazioni nascono, dal mio punto di vista, principalmente per due motivi: per compensare una mancanza, una distanza che si è instaurata tra i due coniugi, in cui il terzo si inserisce e tappa i buchi; oppure può servire come come monito, un campanello di allarme, come strumento per rinnovare la coppia, sollecitandola a riscoprirsi.
Questa componente strumentale del tradimento determina che per poter essere utile non debba causare danni maggiori dei benefici, deve essere giocato con finezza e precisione, al fine di portare un contributo senza generare degli effetti devastanti, irrimediabili.
Ovviamente consumare un tradimento di effetti devastanti ne ha eccome e quindi un tradimento bianco, che non è virtuale, ma che con il virtuale alcune caratteristiche le condivide, come ad esempio non consumare il rapporto, potrebbe diventare un tradimento in qualche modo funzionale alla coppia.
Riassumendo, il tradimento bianco esiste eccome e può avere come obiettivi (inconsci): permettere (o aiutare) di tornare a parlare della coppia, riavvicinando i partner; oppure assolvere la funzione di colmare le mancanze di uno di uno dei due senza però andare troppo (forse) oltre.
Se la tua relazione di coppia sta attraversando un periodo complicato e senti di avere bisogno di parlarne puoi affidarti anche al nostro servizio di supporto psicologico via chat.
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Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo ad orientamento sistemico relazionale, ho conseguito la Laurea in Psicologia Clinica e Neuropsicologia presso l’Università degli studi di Milano Bicocca, con successiva specializzazione in psicoterapia presso lo European Institute of Systemic-relational Therapies (E.I.S.T.). Svolgo la mia attività come professionista dal 2011 e mi occupo di percorsi di psicoterapia individuale, psicoterapia di coppia e familiare.
Dirigo uno studio di psicologia a Como oltre che in provincia di Lecco e Monza Brianza