Comprendere il vantaggio secondario di un sintomo è importante per poterlo risolvere e liberarsene. Ho già parlato, in un video, del doppio legame e di qual è la situazione paradossale che il doppio legame prevedere e qual è il significato che il sintomo assume. Il sintomo altro non è che una soluzione creativa nel tentativo di andare a conciliare e risolvere un paradosso che si instaura nella vita della persona. Quindi il sintomo altro non è che un tentativo che la persona fa di trovare una soluzione, tuttavia, per definizione, il sintomo è disfunzionale e distruttivo.  Perché quindi comprendere il vantaggio secondario del sintomo per poterlo risolvere?  Se è vero che il sintomo assume sempre un tentativo di risolvere una situazione paradossale il vantaggio secondario è la soluzione paradossale che il sintomo stesso va a risolvere. Nel video facevo l’esempio di una ragazza molto legata alla madre che decide di fare un passo molto importante e andare a convivere con il fidanzato quindi sviluppa attacchi di panico poiché vorrebbe fare un passo importante ma non può perché tiene alla madre. Riuscire a comprendere quindi il vantaggio secondario significa capire qual è il sistema di funzionamento del sintomo e qual è il problema che il sintomo va a risolvere perché nel momento in cui questa ragazza ha avuto gli attacchi di panico sospende il progetto della convivenza sottraendosi dalla colpa di questa sospensione perché la colpa è da attribuire al sintomo restando però a casa con la madre. Ciò determina che la madre sia particolarmente accudente e premurosa proprio perché la ragazza vive un momento di grande difficoltà, quindi mette in atto un sistema di cure così come il fidanzato. Questo è un vantaggio secondario: tutte queste cure e attenzioni permettono alla persona di stare male ma anche di stare “comodi” perché permettono di ottenere il vantaggio delle maggiori cure da persone vicine. Questo non fa altro che consolidare un meccanismo disfunzionale perché si inizia ad ottenere delle piccole soddisfazioni, delle piccole gratificazioni in un contesto invece sintomatico. I vantaggi secondari consolidato la situazione patologica che si è andata a creare.  Spesso spiegare un sintomo è complesso ed è necessario un terapeuta, più facile invece comprendere un vantaggio secondario: è facile chiedersi cosa è cambiato e quali sono i potenziali aspetti positivi che sono cambiati dal sopraggiungere del sintomo.  Comprendere i vantaggi secondari, grazie ad uno specialista, si può comprendere l’origine sintomo quindi modificare le dinamiche del sistema in cui si è instaurato.

 

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