Questo è un argomento molto delicato che certo non può esaurirsi in poche righe ma, volendo essere sintetici, possiamo identificare tre passaggi, tre fasi da attraversare per superare la dipendenza affettiva. Innanzitutto la dipendenza affettiva deve essere riconosciuta: per la prima volta si dovrebbe dire no all’altro e sì a se stessi, capire quali sono i propri bisogni, esplicitarli a se stessi e chiedersi che significato ha la dipendenza affettiva all’interno della propria vita.
Il secondo passo è quello di riuscire, almeno in parte e anche partendo da situazioni semplici e prove ridotte, a mettere davanti se stessi. Non solo, quindi, riconoscere ma di conseguenza agire, tentare di soddisfare i propri bisogni in maniera autonoma.
Il terzo è il concetto per cui c’è da resistere, si deve faticare, si deve attraversare il dolore, stare dentro a quella fatica e muoversi. Muoversi attraversandola in modo tale che, come tutte le cose, essendo noi animali abitudinari, questa fatica iniziale si trasformi in una nuova realtà, una nuova organizzazione. È fondamentale imparare ad accettare e ad adattare al nostro stile di vita anche cose che riteniamo scomode ma che sappiamo essere molto più sane nel nostro funzionamento.