“Dottore, perchè fa ghoasting?”
Abbiamo già approfondito il concetto di ghoasting sia nelle relazioni, sia nella relazione specifica terapeuta paziente. Non abbiamo ancora approfondito le modalità, le caratteristiche, che portano ad agire il ghoasting. Innanzitutto le motivazioni sono sia di natura personale quindi rivolte alla tutela di se, sia rivolte alla tutela dell’altro.
La prima motivazione è dettata dal fatto che la persona ha preso una decisione, non vuole più stare in quella relazione ma non riesce a comunicarlo: spera che sparendo non debba dare spiegazioni a riguardo.
La seconda motivazione è il bisogno di evitare il conflitto perché ci si sente incapaci di affrontarlo e perché il conflitto non vale il costo emotivo che lo stesso chiede. E’ più “economico” sparire.
La persona che fa ghoasting può sentirsi “invasa”, può avere il timore che manifestando disaccordo, qualcosa rispetto il quale l’interlocutore non è d’accordo teme di essere incalzato da quest’ltimo. A fronte del timore di essere incalzato viene agita la sparizione.
La persona che fa ghoasting spesso si accorge di non essere abbastanza capace di soddisfare i bisogni dell’altro, non si sente all’altezza quindi sparisce per non rischiare di esporsi alla critica esplicita del fallimento. Il disagio con se stessi del non riuscire a soddisfare l’altro che si sottrae dallo stesso.
Colui\lei che fa ghoasting può anche ritenere che potrebbe essere la modalità meno dolorosa per il partner, si crede sia meno difficile superare une sparizione piuttosto che ammettere e sentirsi dire “non ti amo più”.
Se senti potrebbero esserci altre modalità che spiegano l’origine del ghoasting, il perchè viene agito, scrivici!