“Se non ci fossero i figli ti avrei già lasciato”, questa è una frase che molto spesso sento dire in terapia soprattutto quando ho a che fare con le coppie e dal mio punto di vista questa è una frase mortifera e contraddittoria. È mortifera nella misura in cui va ad indicare che la persona difficilmente è pronta per andare a risolvere il problema. Soprattutto lo è perché, di fatto, la coppia è ancora insieme, vive sotto lo stesso tetto, da la responsabilità ai figli, però poi la quotidianità continuano a viverla insieme. Ancor di più la terapia di coppia la stanno affrontando insieme! La terapia non ha come obiettivo esclusivo quello di far rimanere insieme la coppia ma aiutare la coppia o a lasciarsi nel migliore dei modi oppure ricostruire la coppia stessa.
Questa frase inoltre è mortifera e contraddittoria perché è come se la persona dicesse “sono qui ma non voglio lavorare, non voglio recuperare”. La frase “se non ci fossero i figli ti avrei già lasciato” è la pietra tombale della relazione, non permette di mettersi nella condizione tale di andare a ricostruire eventualmente una relazione. Spesso questa frase è indice di rabbia, la persona infatti è ancora troppo arrabbiata per riuscire ad andare oltre, deve ancora sfogare il risentimento e le emozioni sono tutte bloccate. È interessante infatti che nel momento in cui si intraprendere una terapia questa frase difficilmente viene ripetuta, soprattutto quando la terapia risulta efficace.
Pertanto è sicuramente mortificante sentirsi dire una frase di questo tipo, soprattutto dal punto di vista del coniuge. Dal punto di vista del terapeuta è bene riuscire a prenderla e viverla con i dovuti modi, da un lato è stata pronunciata ma dall’altro si è in una stanza di terapia con l’obiettivo di ricostruire o lasciarsi. Questa frase quindi, spesso, non è altro che la manifestazione di un insieme di emozioni difficili da gestire.