Parliamo in questo articolo dei rischi che si corrono qualora ci si rivolga a Dr. Google e soprattutto quando la mera ricerca di info tende all’auto diagnosi.
Tutti cerchiamo informazioni su Google, soprattutto quando abbiamo sintomi, soprattutto per comprendere cosa sta accadendo. Tuttavia, rivolgendosi a Google per dare un’etichetta a dei sintomi, è estremamente rischioso.
Non è detto che le informazioni recuperate in rete siano corrette rispetto ai sintomi che si provano.
La rete è una risorsa fondamentale tuttavia comporta dei rischi, soprattutto quando non si hanno le risorse per comprendere quali sono le informazioni importanti e quali no.
C’è inoltre il rischio che trovare una patologia, una diagnosi, che racconta esattamente ciò che viviamo ci fa collassare in quella categoria.
Da un lato siamo rassicurati dall’aver trovato un nome, dall’altro lato il rischio è che si collassi sui sintomi descritti da dott.re google. Spesso quindi in linea a questo ragionamento proviamo sintomi, che prima non provavamo, ma che fanno parte di quella diagnosi.
Riferendoci a dott.re google inoltre c’è la possibilità che non si continui ad investigare poiché ci si ferma alla prima ricerca in cui ci si riconosce.
Il rischio, in questo caso, è che l’ipotetica diagnosi non sia corretta perché incompleta.
Il quarto aspetto che troviamo spesso quando c’è una ricerca in Dott.re Google è credere di avere la soluzione al problema.
Il rischio in questo caso è rifiutare tutti i tentativi di aiuto dei professionisti ai quali ci si rivolge qualora questi non mettano in pratica ciò che si ritiene risolutivo poiché trovato sul web.
Attenzione, quindi, a non sottovalutare la differenza tra reperire informazioni e farsi auto diagnosi!