Se le malattie mentali siano o meno ereditarie è un dubbio di molti, soprattutto di chi vive un disagio psicologico e ha un genitore che a sua volta soffre o ha sofferto di una malattia mentale (e teme quindi di stare andando per la stessa strada) e da genitori o neo genitori che, avendo una qualche patologia psicologica, temono di trasmetterla ai propri figli.
É difficile dare una risposta in termini dicotomici (sì o no) ma in generale possiamo dire che non è così immediato e diretto che le malattie mentali dei genitori si ripropongano nei figli. Perchè possiamo dire che non è così immediato? Perchè le malattie mentali sono determinate da quattro diversi fattori, da quattro elementi che combinandosi tra loro determinano l’insorgenza della malattia mentale
- fattori genetici, scritti nel nostro DNA
- fattori biologici, legati alla salute del corpo
- fattori psicologici, che fanno riferimento alla mente
- fattori ambientali, legati al contesto di vita e alle esperienze che vengono vissute
Nessuno di questi elementi preso singolarmente è capace di determinare l’insorgenza di un disagio psicologico ma ci vuole una correlazione tra questi quattro elementi per poter dire di averne sviluppato uno. Per poter affermare con certezza questa cosa, chiaramente, sono stati fatti diversi studi tra cui quelli sui gemelli omozigoti separati alla nascita; persone con lo stesso patrimonio genetico ma cresciute in contesti differenti hanno sviluppato caratteristiche differenti e in alcuni casi anche patologie psicologiche che i loro gemelli non avevano sviluppato.
Se questa può essere considerata una buona notizia mi duole darvene anche una cattiva: ci sono alcune patologie, specialmente psichiatriche che sì, mostrano una certa ereditarietà e sono, ad esempio, schizofrenia, disturbo bipolare e depressione. Questa familiarità non significa che se un genitore soffre di una patologia allora sicuramente i suoi figli ne soffriranno allo stesso modo ma significa che avranno una maggior probabilità di svilupparla, un fattore di rischio più alto. Il fattore di rischio non è una certezza, è un indicatore, ed è impossibile definire in anticipo in che misura il fattore di rischio andrà ad incidere sullo sviluppo della persona e di un’eventuale malattia mentale.